Letteratura
La perdita di certezze dell'uomo moderno
Verso la fine dell’Ottocento ormai la fiducia in uno sviluppo inarrestabile,
garantito dalla scienza e dall'economia, appare sempre più come un
peccato d'ingenuità. La filosofia sottolinea le contraddizioni della
società moderna, mettendo in crisi l'idea di Hegel del primato dello
stato e delle istituzioni.
L'individuo e il suo rapporto con Dio sono i temi cari a Soren Kierkegaard,
più o meno negli stessi anni Arthur Shopenhauer individua il principio
assoluto della realtà nella Volontà, intesa come forza cosmica
e irrazionale. Friedrich Nietszche, nei suoi frammenti e aforismi, si occupa
invece di scardinare il sistema di sicurezze su cui è fondata la
fede nel progresso, mostrando come le strutture morali, estetiche e religiose
poggino in realtà su fondamenti materialistici e istintuali. La psicologia,
scienza agli esordi e destinata a importanti sviluppi con Sigmund Freud,
insegna che la mente umana è complessa, contraddittoria, con zone
oscure che la morale e la società cercano inutilmente di celare.
La storia del Dr. Jekill e Mr Hyde, il protagonista dalla doppia personalità
del romanzo di Stevenson, scritto in questi anni, è il paradigma
di un'intera epoca. Anche la vita quotidiana sembra non concedere più
alcuna sicurezza. Istituzioni naturali, considerate intaccabili per secoli,
vacillano: la famiglia, per esempio, assomiglia sempre meno al luogo intimo
degli affetti. Le donne sono sempre più impegnate nei lavori fuori
casa e l'ideale patriarcale della femminilità si scontra con un nuovo
modello, che fa paura e scardina i valori più solidi. I molti dipinti
che raffigurano Salomè, la principessa del Vangelo che fa decapitare
Giovanni Battista per capriccio, rivelano i timori e la misoginia di una
cultura che individua nella donna un principio di pericoloso sovvertimento.
Lo strano caso del dottor Jekill e Mister Hyde
Convinto che la personalità umana sia duplice, grazie ai suoi esperimenti
di chimica, il dottor Jekyll trova il modo di scindere le due parti di sè,
quella buona e quella malvagia. Egli sperimenta personalmente la pozione
e si trasforma in un nuovo essere, chiamato Mister Hyde. Con l’antidoto
egli tornava ad essere il dottor Jekyll. Ben presto la situazione gli sfuggì
di mano, Hyde compiva delitti inauditi. Le trasformazioni del dottore iniziarono
ad avvenire anche senza l’uso della pozione, finché il dottor
Jekyll prende l’estrema decisione di porre fine alla vita sua e del
suo doppio.
Il male viene esplorato da Robert Louis Stevenson già nei suoi due
primi romanzi, L’isola del Tesoro (1883) e Il signore
di Ballantrae (1889), in entrambi l’autore sembra prendere coscienza
dell’ambiguità insita nell’animo umano. Ne Lo strano
caso del dottor Jekill e Mister Hyde (1886), il male viene rappresentato
come una possibilità di liberazione dell’Io, normalmente imprigionato
in una fitta rete di soffocanti restrizioni morali. Il protagonista si scinde
in due parti, un Io buono, il Dr Jekill, e un Io malvagio, Mister Hyde.
Il secondo è la crudeltà allo stato puro, racchiude in sé
tutti i vizi, egoismo, codardia, malizia, che ne fanno un’entità
diabolica. Ma neanche il Dottor Jekill sembra indenne dal male, la sua colpa
è l’ipocrisia, che si annida nelle convenzioni etiche e religiose.
Quando l’Io malvagio viene liberato dalle inibizioni che l’Io
buono impone, l’Io malvagio muta, trasformandosi in un essere bestiale.
L’orrore nasce dalle lacerazioni insite nell’animo dello stimato
dottore, il cui perbenismo è contrastato da inconsci e pressanti
desideri. Il lato oscuro si materializza nella figura di Mister Hyde, che
gli offre l’opportunità di dare libero sfogo ai propri desideri,
anche i più turpi, senza per questo danneggiare la propria immagine
e la propria condizione.
Il romanzo di Stevenson nasconde, in maniera non tanto celata, una profonda
accusa alla morale borghese, la cui splendida ed elegante facciata, costituita
da regole, codici e certezze, nasconde un fondo di ipocrisia e di superficialità.
- Dopo aver letto Lo strano caso del dottor Jekil e Mister Hyde,
L'isola del tesoro e Il signore di Ballantrae, prova a
delineare le caratteristiche che assume il male e indica se è possibile
riconoscere un percorso che tende a una maggiore profondità nelle
ultime opere.
- La paura è oggetto di un intero genere letterario: l'horror. Scegli
uno o due racconti di Edgar Allan Poe e descrivi i meccanismi narrativi
utilizzati dall'autore che sono finalizzati a generare un sentimento di
paura e inquietudine nell'animo del lettore.
- Se sei un appassionato del genere horror, prova a indicare e descrivere le tematiche preferite degli autori del genere in questi ultimi anni. Quali sono le nuove tendenze?