La lotta per il benessere
Il diritto a una vita dignitosa è un diritto antico, anche se molte
volte nella storia non è stato rispettato, e ancora oggi assistiamo
ad evidenti disuguaglianze.
La povertà nel mondo si distribuisce in modo non omogeneo, questo
significa che in alcune aree la povertà è più marcata
e più diffusa che in altre. Si parla in questo caso di “nord
e sud del mondo”: nel sud del mondo si concentrano infatti
paesi molto poveri, colpiti da carestie e guerre, nel nord del mondo, invece,
si trovano per lo più paesi industrializzati e molto ricchi.
Questa suddivisione non è netta, non tutti i paesi che si trovano
nell’emisfero sud del mondo sono poveri, ad esempio l’Australia
è un paese molto ricco e moderno. D’altronde anche nei paesi
più avanzati dal punto di vista economico e sociale si possono distinguere
degli strati sociali forti, che godono di beni materiali adeguati (una casa,
il cibo, la macchina, ecc.) e degli strati sociali più deboli, che ne
sono esclusi.
L’economia
Tra il 1950 e il 1960 si compì un processo che ebbe conseguenze importanti:
la fine del vecchio colonialismo.
L’Europa e il Nordamerica, fin dalla
fine del Settecento, avviarono un rapido sviluppo economico. I paesi colonizzatori
importavano dalle colonie le materie prime destinate alle industrie della
"madre-patria" perché qui trovavano manodopera a basso costo, il prodotto finito veniva poi rivenduto a prezzi molto elevati nelle colonie stesse. D’altra parte il colonialismo portò a un miglioramento
delle condizioni igieniche e sanitarie delle colonie e questo produsse un aumento della
popolazione.
Quando le ex-colonie conquistarono l’indipendenza, si trovarono così
a fare i conti con la necessità di sfamare una popolazione in crescita
senza potersi appoggiare a delle conoscenze tecniche e a delle strutture
industriali.
Spesso l’economia di una ex-colonia dipendeva dall’esportazione
di un solo prodotto: il cotone, il grano, ecc. Quando la richiesta di quel
prodotto si abbassava, tutto il paese entrava in crisi. È importante,
infatti, che un paese si appoggi su diversi prodotti per poter reggere la
concorrenza di altri paesi: si parla in questo caso di "economia
diversificata".
La politica
Di frequente capitava che nelle ex-colonie si imponessero delle dittature
anche grazie all’appoggio di alcuni paesi ricchi e potenti (ad esempio
la Russia o gli Stati Uniti). Le dittature impedivano qualsiasi forma di
libertà. Veniva vietata la libertà di pensiero, di parola,
di associazione e qualche volta anche di culto.
Alcune associazioni ed organizzazioni internazionali iniziarono a fornire
degli aiuti in favore dei paesi più poveri, ma il denaro finì
più spesso nelle mani di pochi politici invece che favorire lo sviluppo
del paese. Alcuni stati hanno saputo approfittare degli aiuti e hanno saputo
avviare un processo di sviluppo economico. Gli aiuti sono importanti, ma
bisogna gestirli con attenzione.