Alcuni Concetti Chiave
Egoismo: è un atteggiamento che caratterizza coloro
che sono preoccupati unicamente per se stessi e per il proprio benessere
e tendono ad escludere gli altri dalla partecipazione ai beni materiali
e spirituali che già possiedono. Nella favola l'egoismo è
rappresentato da diversi elementi: il muro, il cartello di divieto, l'inverno.
Il muro serve per custodire e preservare il giardino, che il gigante non
vuole condividere con nessuno. Il cartello di divieto serve per tenere lontani
i bambini: nel momento in cui una regola viene messa per iscritto, questa
diventa ufficiale, non la si può violare. Affiggendo il cartello
il gigante vuole sottolineare il suo diritto, garantito dalla legge, di
escludere i bambini dal giardino. L'inverno è la stagione più
fredda, la natura sembra assopirsi, per questo si presta meglio a rappresentare
l'egoismo. La neve, il gelo, il vento del nord, la grandine sono descritti
come dei personaggi, essi si impadroniscono del giardino e vi si insediano.
Come se fossero dei sentimenti negativi nel cuore del gigante, essi creano
scompiglio provocando ogni sorta di brutto tempo.
Altruismo: è l'atteggiamento opposto all'egoismo,
caratteristico di chi si preoccupa per gli altri e con gli altri condivide
i propri beni materiali e spirituali. Nella favola è la primavera
che rappresenta l'altruismo: i profumi, il calore del sole, il cinguettìo
degli uccelli sono una presenza della natura. La natura che si risveglia
dà conforto agli animi ed esprime gioia.
Solitudine: la condizione di chi si sente da solo, senza
amicizie, senza alcun conforto. Il muro che il gigante si è costruito
lo separa dal resto del mondo, lo isola e rende il gigante molto triste.
Amore: i bambini, che con i loro schiamazzi riempiono di
vita e di gioia il giardino, rappresentano ciò che il gigante aveva
dimenticato, l'amore. Il gigante, preso da se stesso, non si cura più
degli altri. Quando il gigante vede il bimbo piangere grandi lacrimoni,
viene come invaso dal nuovo sentimento e compie un atto d'amore nei confronti
del bambino. Come ricompensa il gigante riceve ciò che di più
si possa desiderare, l'amore eterno.