Introduzione
“I poveri bambini non sapevano più dove
giocare. Cercarono di giocare sulla strada, ma la strada era polverosa e
piena di sassi, e non piaceva a nessuno. Finita la scuola
giravano attorno all'alto muro e parlavano del bel giardino.
-Com'eravamo felici!- dicevano tra di loro.”
Nel mondo di oggi esistono popoli che godono di immense ricchezze e popoli che ne sono privati. La povertà e la fame sono i problemi più gravi e più diffusi oggi nel mondo. Spesso chi è più ricco si ritiene migliore di altri e così giustifica la volontà di imporsi sugli altri, ma questa è una menzogna, perché gli uomini sono tutti uguali e tutti abbiamo gli stessi diritti.
Il diritto a una vita dignitosa è un diritto antico, anche se molte
volte nella storia non è stato rispettato e ancora oggi assistiamo
ad evidenti disuguaglianze. La povertà nel mondo si distribuisce
in modo non omogeneo, questo significa che in alcune aree la povertà
è più marcata e più diffusa che in altre. Si parla
in questo caso di “nord e sud del mondo”:
nel sud del mondo si concentrano infatti paesi molto poveri, colpiti da
carestie e guerre, nel nord del mondo, invece, si trovano per lo più paesi
industrializzati e molto ricchi.
Questa suddivisione non è netta, non tutti i paesi che si trovano nell’emisfero
sud del mondo sono poveri, ad esempio l’Australia
è un paese molto ricco e moderno. D’altronde anche nei paesi
più avanzati dal punto di vista economico e sociale si possono distinguere
degli strati sociali forti, che godono di beni materiali adeguati (una
casa, il cibo, la macchina, ecc.) e degli strati sociali più deboli,
che ne sono esclusi.