Il protagonismo

A cura di Mario Restagno
Nel mondo dello spettacolo “ufficiale” la fame di fama e denaro rende umiliante l’attività artistica, ispirata dai criteri dell’audience: tale meccanismo, che siamo pronti a condannare, si può facilmente riproporre quando nell’ambito scolastico un allievo ha l’occasione di presentarsi su un palco.

Petit clownGli insegnanti, gli educatori o gli animatori che decidono di avventurarsi nell’allestimento di uno spettacolo teatrale hanno una grande responsabilità formativa. Il teatro offre un momento privilegiato di incontro dove i giovani si svelano e si mettono in gioco: chi utilizza il teatro come attività integrativa sa benissimo quanti sacrifici, ma quante soddisfazioni si raccolgono al termine di una rappresentazione.

Tuttavia, questo lavoro encomiabile, diventa uno sforzo inutile quando è affrontato con il più o meno ben celato fine di avere come premio il “centro dell’attenzione”. Teniamo presente che l’elemento esibizionistico non può essere cancellato, anzi, in giusta dose è necessario. Come controllarlo? Come fare in modo che venga contenuto entro limiti accettabili? Nella mia esperienza, la cura che si è rivelata più efficace è l’apprendistato.