Studiare a Parigi

 Parigi - Pont Alexandre III

- Conservatoire national supérieur d'art dramatique (CNSAD)

La CNSAD (http://www.cnsad.fr/site/page/cnsad) è una scuola nazionale sovvenzionata dal ministero della cultura, attualmente è diretta da Daniel Mesguich. La CNSAD faceva inizialmente parte del Conservatoire national de musique et de déclamation, in passato École royale de chant et de déclamation fondata nel 1784. Bisogna attendere il decreto del 3/3/1806 per vedere la costituzione di un vero e proprio insegnamento dell'arte drammatica. Negli anni successivi lo studio della recitazione ricopre comunque  un ruolo marginale rispetto allo studio della musica e fa fatica ad affermarsi fino al 1946, quando viene istituito il Conservatoire national d'art dramatique, che diventa infine nel 1968 Conservatoire national supérieur d'art dramatique con Antoine Vitez. Tra gli allievi che si sono resi noti negli anni successivi troviamo Michel Aumont, Jean-Paul Belmondo, Sarah Bernhardt, Juliette Binoche, Isabelle Huppert, Cristophe Lambert, Jeanne Moreau, Vincent Perez, Jean Rochefort, ecc.
I corsi sono suddivisi in tre anni di studi. Combinando tradizione e modernità, il Conservatorio affianca due modalità d'insegnamento: la classe ed il seminario. La classe (eredità di una lunga tradizione) permette all'allievo di confrontarsi direttamente con l'insegnamento di un maestro. La formazione è essenzialmente individuale. I seminari avvicinano gli allievi a differenti tecniche e metodologie. La formazione qui è soprattutto collettiva. Tra i corsi ai quali gli allievi devono partecipare vi sono interpretazione, maschera, improvvisazione, danza, taï chi, canto, scherma, dizione, drammaturgia, storia del teatro, cultura artistica generale, movimento scenico. Dal 1971 il Jeune théâtre national (JTN) favorisce l’ingresso dei giovani artisti diplomati al Conservatoire national supérieur d'art dramatique e all’École supérieure d'art dramatique del Théâtre national de Strasbourg (TNS). Offrendo loro uno spazio per incontrare diversi registi importanti o per  sperimentare dei propri progetti, la JTN accompagna il debutto dei giovani attori. Anche la JTN è sovvenzionata dal ministero della cultura e della comunicazione: un allievo diplomato al Conservatorio beneficia per 3 anni dell'appoggio del JTN, durante i quali i cachet sono presi in carico dallo Stato. Così registi e produttori possono assumere dei buoni attori risparmiando notevolmente e i giovani attori hanno modo di inserirsi facilmente nel mondo del teatro.

- Acting International

Dal website della scuola (http://www.acting-international.com):
Acting International è una scuola di formazione professionale per attori di teatro, cinema e televisione. Fondata nel 1988 da Robert Cordier, membro del Directors Unit dell’Actors Studio, e Lesley Chatterley. L'insegnamento è basato sulla convergenza delle tecniche americane, europee e russe. Una serie di opuscoli dedicati a queste tecniche è stata pubblicata da Acting International nel 2006.
“Si tratta inizialmente di guidare l’allievo a confrontare, nella reciprocità, l'enigma delle tre fasi della recitazione: la sincerità, l’insincerità, l'impiego dell’insincerità. A diventare esseri umani autentici sia nella vita che nel lavoro. Il nostro metodo post - Actors Studio ben sperimentato è una sintesi in flusso, un equilibrio che poggia sui punti fermi dei grandi maestri: Stanislavski, Chekhov, Meyerhold, Meisner, Adler, Copeau, Jouvet, Dullin, Brecht, Grotowski et Vassiliev. Soprattutto, la chiave del nostro metodo e delle nostre tecniche conduce "l’attante", come diceva Grotowski, a trovarsi e ad armare meglio la sua immaginazione per costruire la sua volontà di praticare il mestiere fuori da qualsiasi dipendenza dalle tecniche e da metodi nocivi, che troppo spesso gettano l'allievo attore nel babelismo, nel nervosismo e nella confusione del senso di colpa”
Acting International offre due corsi di formazione professionale: 3 anni in teatro e 3 anni in cinema. Tra le discipline insegnate citiamo: il centro emzionale, recitazione vera, improvvisazione sul testo, improvvisazione sull’azione, studi di scena, spazio corpo e movimento, ascolto attivo /tecnica Meisner, tecnica di recitazione, monologhi, ecc. Dopo il corso di formazione base è possibile partecipare ad un master gratuito di specializzazione e consolidamento del lavoro acquisito, aperto agli allievi dell’Acting International o di altre scuole, comprende 4 seminari di lavoro sulla tecnica Meisner che si svolgono su 6 mesi con un impegno di 8 ore settimanali.
L’accesso alla professione di attore è favorito dalla B.A.P. (Bureau d’Accés à la Profession) e dalla partecipazione alle produzioni della scuola. Acting International organizza regolarmente seminari intensivi a Parigi, New York ed Hollywood.

- Atelier International de Théâtre de Blanche Salant et Paul Weaver

Dal website della scuola(http://www.atelier-international-de-theatre.com/):
“L’Atelier offre un corso di cinema e di teatro che si ispira agli ultimi lavori di Stanislavskij. I fondatori dell’Atelier sono professori d’arte drammatica, registi e attori. Hanno lavorato a New York con Lee Strasberg dell’Actors Studio e con Sonia Moore presso l’American Center for Stanislavskij Theater Arts, a Parigi con Étienne Decroux, il grande mimo. Blanche Salant e Paul Weaver sono i direttori dell’Atelier, fondato nel 1973. Presso l’Atelier si organizzano corsi di formazione professionale sovvenzionati o autorizzati dal Ministero della Cultura, l’ ANPE Spectacle, l’ AFDAS, l’Assedic, la FONGECIF, la FEMIS e dalla scuola del Théâtre de Nanterre (diretto da Patrice Chéreau). D'altra parte, Blanche Salant guida la direzione di attori, registi e produttori, a fianco di  personalità del mondo del teatro e del cinema, a Parigi e a New York. Blanche Salant  è stata nominata Chevalier des Arts et des Lettres.”
“Il lavoro di Blanche Salant & Paul Weaver sviluppa la creatività dell'attore, grazie a tecniche specifiche che mirano all'espansione dei suoi mezzi di espressioni. Ispirandosi agli ultimi lavori di Stanislavskij, l'insegnamento privilegia un approccio evolutivo, che va dall'improvvisazione fino al lavoro sul testo. Inizialmente, proponiamo all'attore un asse di lavoro preciso che gli permette di improvvisare situazioni immaginate da lui stesso. In un secondo tempo, queste tecniche gli permettono di improvvisare su testi di autori. Proponiamo allora all'attore di avvicinarsi ai primi testi attraverso tappe che vanno della prima lettura ala recitazione finale. Lavoriamo sull'azione "psico-fisica", poiché facilita la partecipazione del corpo, incoraggia l'espressione verbale, libera l'immaginazione e le emozioni. Il nostro approccio permette di decifrare il testo, individuare il senso nascosto dietro ogni parola, di adattarsi quindi ed interpretare il proprio ruolo. Possedendo questi strumenti l'attore può diventare autonomo.”
“Sedute d'improvvisazione e di lavoro sul testo completate da un lavoro tecnico permettono di nutrire ed approfondire la recitazione
- Immaginazione sensoriale: l'attore crea a partire dai suoi cinque sensi un universo immaginario.
- Rilassamento: fondamento della libertà sulla scena.
- Metodo Feldenkraïs: (insegnamento tenuto da una docente certificata) raffina la sensibilità, ne risulta un rilassamento globale delle tensioni muscolari e una liberazione respiratoria e vocale.
- Altri esercizi: "suoni e movimento", "presentarsi", "gli animali", "sapere dire una storia", ecc.... rispondono alle difficoltà specifiche incontrate nella recitazione.”
I corsi prevedono un impegno di 9h30 alla settimana ripartiti su tre incontri: una lezione tecnica di 3h30 e due sedute di improvvisazione e di lavoro sulla scena di 3h ciascuno. Sono attivi anche corsi di recitazione per adolescenti e appassionati”I corsi prevedono un impegno di 9h30 alla settimana ripartiti su tre incontri: una lezione tecnica di 3h30 e due sedute di improvvisazione e di lavoro sulla scena di 3h ciascuno. Sono attivi anche corsi di recitazione per adolescenti e appassionati”