L'apprendimento prima di tutto

Se l’ambizione nel mondo dello spettacolo è molto importante, lo è anche l’umiltà. Se volete evitare di incappare in truffe di vario genere, rimboccatevi le maniche ed evitate le vie che appaiono più facili e veloci. Intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo è difficile e faticoso e non ci si può presentare impreparati. Anche se avete talento, questo deve essere valorizzato ed educato, dovete procurarvi la tecnica che vi sosterrà anche nelle situazioni più difficili.

Formazione artistica
Scegliete una buona scuola che vi possa dare gli strumenti necessari per strutturare le basi del vostro mestiere. È difficile valutare la validità di un corso o Lezione di danzadi una scuola. In primo luogo bisogna informarsi sui docenti, che devono essere dei professionisti non degli artisti del tempo libero. Valutate attentamente le scuole che promettono insegnanti famosi: assicuratevi che poi insegnino veramente nella scuola e non siano solo dei “testimonial” usati per attirare clienti.
Informatevi sulle discipline insegnate e sul metodo di insegnamento. Se volete diventare attori diffidate di chi vi assicura che con qualche corso serale, in pochi mesi, avrete imparato tutto quello che vi serve: come tutte le arti anche quelle sceniche richiedono molto esercizio. Non è possibile diventare attori, ballerini o cantanti dall’oggi al domani. 

Non pretendete che la scuola vi trovi un posto di lavoro. Scegliete la scuola per la validità dei suoi insegnamenti, successivamente vi rivolgerete in un’agenzia, che si occuperà di mandarvi ai casting. In un provino non conta tanto l’attestato rilasciato dalla scuola ma le capacità che si sono maturate nel periodo della formazione, che verranno dimostrate attraverso una performance o un’esibizione.
Apprezzate gli anni di studio, rubate quanto più potete dai vostri insegnanti, vivete intensamente gli anni della vostra formazione perché vi torneranno utilissimi quando poi lavorerete.

La scuola permette agli studenti di confrontarsi l’uno con l’altro e vedere sbocciare il proprio e l’altrui talento; siate rigorosi con voi stessi, umili e critici, ma tenete sempre viva la tenacia e l’ambizione, siate ostinati e inflessibili nel raggiungimento dei vostri obiettivi. Il periodo della formazione è faticoso perché bisogna costruire le fondamenta di un mestiere che sconfina nell’intimità della propria persona. Non vi scoraggiate se faticate a vedere dei risultati. I miglioramenti sono impercettibili, avvengono poco per volta. Normalmente gli studenti si accorgono dei progressi fatti soltanto al termine di un anno di studio quando si confrontano con i nuovi studenti che hanno una preparazione inferiore.
Ognuno di noi ha diversi tempi e modi di apprendimento; può capitare che uno studente studi alcuni anni senza grandi risultati e poi, all’improvviso, esprima al meglio il proprio talento. Questo perché l’arte coinvolge la persona per intero: corpo, mente e spirito. Naturalmente ci sono delle eccezioni, ma normalmente occorre raggiungere una certa maturità psico-fisica per potersi esprimere al meglio come attore, ballerino o cantante. Il corpo deve aver completato lo sviluppo e la persona deve aver raggiunto un discreto equilibrio interiore. Questo non significa che non si possa coltivare l’arte anche in età inferiore, anzi si deve educare all’arte fin dalla nascita o ancor prima, dall’utero materno. I bambini hanno una velocità sorprendente di apprendimento, così è possibile avviarli allo studio delle arti gradualmente, ma con risultati sorprendenti.

Formazione culturale
L’arte vive di cultura e la cultura evolve con l’arte. Lo scambio è reciproco. Chi fa arte non può esimersi dalla conoscenza della storia, della geografia, della letteratura e della storia dell’arte. Le diverse discipline, che a scuola si studiano per compartimenti stagni, trovano nel fenomeno artistico una rappresentazione fatta di innumerevoli nessi, collegamenti, rimandi, citazioni che rimandano a una realtà ricca e complessa. Di questo l’artista deve essere consapevole perché ne è il primo interprete.

Se da una parte dedicate molto tempo alla formazione artistica, non dovete quindi dimenticare la formazione culturale: una scuola d’arte seria deve curare anche questo aspetto. In primo luogo ciò che non deve assolutamente mancare all’artista è la curiosità: al di là della scuola e dell’accademia artistica è sempre opportuno aggiornarsi, leggere, documentarsi. Chissà quante volte vi avranno ripetuto che non si smette mai di studiare! È proprio vero: bisogna sempre tenersi aggiornati su tutto quello che ci circonda, dall’attualità alle ultime innovazioni sceniche, approfondire ciò che più ci incuriosisce. Nello stesso mondo lavorativo, sul palcoscenico piuttosto che davanti alla macchina da presa, si imparano nuove cose dai colleghi, dal regista e da tutti i tecnici che lavorano alla produzione.