In questa lezione abbiamo iniziato a leggere il primo capitolo del libro “Il lavoro dell’attore su stesso” del celebre attore e regista russo Konstantin Sergeevic Stanislavskij. Questo saggio compie una grande rivoluzione nell’ambito della formazione attoriale: il mestiere attoriale non è lasciato al caso o all’istinto. L’arte scenica si può trasmettere e imparare. Anche chi...Read More
Nel capitolo che abbiamo affrontato Stanislasvkji parla dei clichés e critica le filodrammatiche, termine con cui venivano definite nel passato le compagnie di teatro amatoriale. Il nostro direttore fa un breve excursus su come erano organizzate le attività teatrali del settore amatoriale negli anni 50-60 spiegando vantaggi e svantaggi. Il teatro amatoriale Un vantaggio è...Read More
Stiamo affrontando il paragrafo conclusivo del capitolo V sull’immaginazione (pag 106-109), una delle parti più importanti del testo Il Lavoro dell’attore su se stesso (editore Laterza-Bari). “In una parola, in arte, non si può lavorare a freddo. Ci vuole un determinato grado di calore…” Due aspetti che costituiscono l’artista sono l’entusiasmo, associato solitamente ai bambini,...Read More
La lezione del 24 aprile ha affrontato una delle pagine più importanti del Lavoro dell’Attore su se stesso di K. S. Stanislavskij. Due aspetti che costituiscono l’artista sono l’entusiasmo, associato solitamente ai bambini, sempre affascinati dalle piccole cose della vita, ed il caos, a cui l’artista si ispira interiormente ed esteriormente. Il caos è la...Read More
La quarta parete è stato l’argomento principale della lezione del 29 marzo. Abbiamo iniziato il capitolo V – Attenzione Scenica de Il Lavoro dell’Attore su se stesso di Stanislavskij. La parta parete Gli allievi stanno provando sul palco e improvvisamente su apre il sipario. Dice Nazvanov: “Immaginate che io stia con mia moglie (se ce...Read More